di Nadia Davoli

Tra la Quarta e la Quinta Crociata, ossia tra il 1204 e il 1217, si colloca la famosa Crociata dei bambini, o dei fanciulli, riportata da diversi cronisti del tempo e, vista l’unicità dei soggetti, a più riprese argomento di testi e film anche ai giorni nostri.

Noti i dati principali: nel giugno del 1212 in Francia e in Germania due folti gruppi di bambini si misero in pellegrinaggio con l’intenzione di raggiungere la Terrasanta, perlomeno questa era l’intenzione del gruppo tedesco

In un villaggio francese, Cloyes sur le Loir, un giovanissimo pastore dodicenne, Etienne, afferma di avere avuto una visione in cui Cristo, sotto le spoglie di un pellegrino affamato, gli consegna una lettera per il re di Francia. Raduna un gruppo di persone e parte in direzione della corte reale: lungo il cammino il gruppo si ingrandisce fino a raggiungere, dicono alcuni testi, le trentamila persone (ma è sicuramente una stima per eccesso). Accolti e rifocillati dalla gente comune, vengono invece guardati con diffidenza dal clero, il che è testimoniato da documenti dell’archivio canonico di Saint Quentin, da dove passò questo fiume di persone. Vennero ricevuti dal sovrano, e qui molte testimonianze cessano o diventano molto vaghe. Pare che i religiosi della corte e dell’entourage del re ritennero falsa la lettera di Etienne, e il sovrano rimandò i giovanissimi ed i pellegrini a casa loro.

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